Quando a fine Dicembre 2019 si iniziava a parlare di un nuovo coronavirus nella provincia di Wuhan, in Cina, nessuno di noi immaginava quello che la pandemia da COVID-19 avrebbe significato nelle settimane successive.
Invece è andata così: un lockdown totale e un distanziamento sociale attento e continuato dopo, la geometria delle relazioni è stata completamente ridisegnata e con lei le nostre abitudini di vita e di consumo.
Acquistare sul web è diventata la nuova norma per gran parte della popolazione, con numeri vertiginosi registrati sul fronte spesa online. Basta pensare che dall’inizio della pandemia, i siti di eCommerce hanno registrato 1,3 milioni di nuovi utenti, persone, cioè, che mai nella loro vita avevano acquistato online. I dati parlano chiaro: il 75% di coloro che in questi due mesi si sono dedicati allo shopping online, non lo aveva mai fatto prima.
Esiste però anche l’altro lato della medaglia, un aspetto che non possiamo ignorare: impossibilitati a muoverci, impegnati ad assicurarci i beni di prima necessità con urgenza e in un colpo solo, abbiamo visto i negozi di vicinato e le botteghe sotto casa trasformarsi in oasi nel deserto. Lontanissime per settimane.
Per i consumatori, il negozio di fiducia è passato da vicino a irraggiungibile. Per i negozianti, riuscire a far fronte al problema dell’approvvigionamento da parte degli clienti bloccati in casa è stata una sfida inaspettata.
E proprio in questo scenario volevamo dare il nostro contributo. Essere nel territorio, condividere un pezzo di strada con i nostri angoli di fiducia.
Spesa online e negozi di vicinato: nasce Zoona
Come fare per mettere in contatto i negozi di vicinato con i clienti che non potevano raggiungerli prima e che sono cambiati nelle loro abitudini ora che possiamo ricominciare a muoverci?
Proprio da questa domanda è nata Zoona, la piattaforma eCommerce destinata agli acquisti di quartiere, un progetto che unisce clienti e negozianti in un luogo unico, il quartiere di paese portato sul web affinché le distanze siano, ancora una volta, ridotte.
Il progetto Zoona
COVID-19 ha messo in luce un’esigenza sempre più forte: la consegna a domicilio non può più essere un’esclusiva di grandi catene o attività commerciali strutturate ma deve essere, invece, appannaggio di tutti gli esercizi.
Con questo proposito, Zoona nasce come una piattaforma eCommerce pensata affinché tutti possano vendere e acquistare online i prodotti di prima necessità (e non solo), senza dover uscire per fare la spesa.
Che si parli di Fase 1, Fase 2 o di ritorno alla normalità, Zoona vuole essere un servizio utile tutto l’anno per chi non ha tempo o non ha la possibilità di uscire di casa, ma non vuole rinunciare ad acquistare i suoi prodotti preferiti dal negozio di fiducia, al quale è legato e di cui conosce la qualità, perché lo frequenta da sempre.
Un vero e proprio servizio di spesa a domicilio, dagli alimentari all’abbigliamento, passando per arredo, trattamenti alla persona e chi più ne ha più ne metta: in sintesi, tutto ciò che siamo abituati ad acquistare nella nostra quotidianità, nulla escluso.
I nostri obiettivi?
- Permettere alle persone di acquistare e ricevere prodotti senza uscire di casa;
- dare valore al commercio di quartiere, che rappresenta varietà e ricchezza nel territorio;
- evitare lunghe file, disagi e logistiche elaborate date dai punti vendita sovraffollati, facilitando l’esperienza d’acquisto sia per i consumatori che per i negozianti.
Partiti da Pordenone con l’obiettivo di raggiungere le altre città italiane, abbiamo creato Zoona come la soluzione glocal alla spesa online e alle dinamiche di cambiamento imposte dal coronavirus.
Siamo di ‘zona’, ma mettiamo a frutto il valore delle opportunità offerte dal mercato e dalle tecnologie globali.
Perché scegliere l’eCommerce anche nel locale?
“Nel new normal della distribuzione è meglio muovere le merci che le persone” (Francesco Avanzini, direttore generale di Conad, per Repubblica).
Di fatto, quando le persone cambiano le proprie abitudini, difficilmente ritornano al punto di partenza. Perché comprendere il valore degli strumenti che hanno migliorato la qualità della loro vita ed ottimizzato il loro tempo, significa un adattamento naturale alla novità in cui vengono immersi: in questo caso acquistare sul web – già familiare a tanti e oggi interiorizzato dai più -.
Ancora una volta, il viaggio del consumatore è cambiato.
Un tempo, nella comunicazione unidirezionale tra brand e consumatore, ogni marca poteva decidere con precisione chirurgica i punti di contatto con i propri clienti. Il customer journey si definiva in macro-tappe, pochi momenti selezionati in cui l’esperienza del consumatore veniva definita dalla marca in maniera univoca.
L’avvento del digitale però, lo sappiamo, ha cambiato tutto.
E oggi, non solo parliamo di un’esperienza brand-consumatore reciproca coadiuvata da una comunicazione multidirezionale (ogni utente parla agli altri utenti in un intreccio di dialoghi ricchissimo e non-stop), ma guardiamo all’esperienza del consumatore come ad un’infinità di micro-momenti in continuo divenire.
I punti di contatto si sono moltiplicati e con loro la possibilità di raggiungere il cliente nella sua vita di tutti i giorni o, in alternativa, vederlo allontanarsi sempre di più se non siamo in grado di nutrire la relazione con lui.
Nello scenario attuale in cui l’emergenza Coronavirus ha ridisegnato ancora una volta la mappa di viaggio tra l’azienda e i consumatori, perciò, cogliere le opportunità digitali per essere vicini ai clienti è fondamentale.
Ecco perché aprirsi all’eCommerce locale anche in qualità di bottega di paese, di negozio di vicinato che da sempre ha rifornito i propri clienti storici, non significa fare un passo futuristico, ma amplificare la prossimità tipica del quartiere in un momento in cui i clienti hanno imparato ad avere più opzioni a disposizione. Siamo vivendo un periodo storico dove la sola vendita dei prodotti attraverso un negozio fisico non è più sufficiente. Affiancare un servizio online a quello offline, perciò, non è solo utilissimo ma fondamentale.
E se creare un eCommerce può rivelarsi costoso e dispendioso in termini di tempo, Zoona si inserisce nel puzzle come quel pezzo di raccordo tra esigenze diverse: l’essere negozio e l’essere cliente, il farsi trovare online e l’acquistare locale, il poter proporre i propri servizi e il trovare tutto ciò di cui si ha bisogno.
Il tutto in una piattaforma unica e fruibile in cui ogni negozio ha la sua pagina dedicata, un’interfaccia semplice ed un percorso d’acquisto efficace. Uno strumento digitale per tutti, ma soprattutto il quartiere che chiamiamo casa, a portata di click.

Copywriter & Social Media Manager freelance con una passione dichiarata per la cara vecchia grammatica, i blog di lifestyle e qualsiasi testo ben scritto.
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