Essere su tutti i social è una cavolata pazzesca. E ti spieghiamo perché

Ebbene sì, il titolo dice la verità.

Se hai un’azienda o se sei un professionista che vuole fare web marketing, devi tenere presente una regola fondamentale:

l’ubiquità non ti serve a niente.

Perché parliamo di ubiquità?

Parliamo di ubiquità perché, spesso, i clienti chiedono di usare “tutti i social possibili”, ancora prima di aver parlato dell’azienda e degli obiettivi di business.

“Ho visto o usa il mio competitor e fa i like”, “Ho visto che l’azienda a cui ho venduto il servizio usa anche *******”, “Mi è apparsa su ******* la sponsorizzata dell’altra società che vende questo” e simili, sono frasi all’ordine del giorno per un social media manager.

Ciò che molti imprenditori non sanno è che scegliere a priori i social – e volerli utilizzare tutti – è come comprare una serie di mobili senza sapere se la casa riuscirà a contenerli e se saranno adeguati all’ambiente.

I social sono dei mezzi (“media”, infatti, deriva dal latino “medium”, mezzo) e la loro scelta deve dipendere dalla strategia, che è la base, la struttura.

Solitamente, nella richiesta del cliente sono inclusi tutti i social media più famosi in Italia: Facebook, Instagram, Twitter, ma anche LinkedIn e Pinterest, per un totale di ben 5 social media, molto diversi tra loro.

Insomma, la convinzione alla base di parecchi imprenditori è questa: il successo è direttamente proporzionale al numero di social media che utilizzi per fare marketing.

Ed è FALSO!

Se, fino a oggi, hai cercato di lavorare su tutti i social media o se ti hanno proposto un pacchetto all inclusive, smettila di sprecare e fermati a leggere quello che spieghiamo qui sotto.

“Less is more” vale anche per il social media marketing

Abbiamo menzionato diversi social e il primo aspetto da sottolineare è che sono diversi l’uno dall’altro, altrimenti le persone ne utilizzerebbero solo uno!

Sono diversi per le loro caratteristiche funzionali, di usabilità ed estetiche e, di conseguenza, essere adeguati a ogni social è difficile e lo è ancora di più avere risultati considerevoli da tutti i social.

Nel marketing contano i goals (ovvero gli obiettivi raggiunti), no?

Come scegliere i social media da utilizzare nella strategia?

Gli aspetti da considerare nella scelta dei social media su cui lavorare sono molteplici. Proviamo a riassumerli, spiegandoli brevemente.

Iniziamo!

 

  • Guardare la propria “natura”, il proprio core business:

se hai un’azienda di abbigliamento potrai puntare molto sull’immagine e quindi investirai su Instagram, ad esempio.

Se, invece, ti occupi di consulenze, utilizzare un social dove le didascalie sono “compresse” e dove le persone leggono meno, potrebbe non essere producente: Facebook, ma anche LinkedIn, potrebbero essere molto più congeniali a te.

Se non hai prodotti con un buon impatto estetico e difficilmente valorizzabili in una foto, a prescindere dal settore, ricordati che è meglio non essere su Instagram, rispetto ad esserci “male”.

Non è un minus, semplicemente investirai le tue risorse nei mezzi più adeguati e potrai investirne di più, perché non dovrai dividerle.

 

  • Fare degli studi per capire su quale/i social sia più attiva la maggior parte delle tue buyer personas (ovvero i potenziali clienti).

Ad esempio, potresti ritenere che tutto il materiale fotografico dei tuoi prodotti sia perfetto per Instagram, ma se vendi prodotti per persone over 60 (che queste persone acquistano autonomamente), dovrai considerare anche il numero di utenti over 60 presenti su Instagram e capire se l’investimento su quel canale possa valere la pena.

Se ti rivolgi, invece, ai Millennials, prima di escludere Instagram dovresti pensarci bene, perché è il social su cui trascorrono più tempo.

 

  • Comprendere la customer journey del cliente ideale.

La customer journey è il percorso che segue un utente “freddo”, che non conosce l’azienda, prima di giungere all’acquisto.

I tuoi clienti ideali leggono articoli approfonditi prima di comprare il tuo prodotto/servizio? Noti che gli acquisti avvengono dopo aver pubblicato articoli di blog su quel prodotto?

In questo caso esempio (parecchio frequente) è ovvio che Facebook sia il canale da privilegiare soprattutto all’inizio, perché è il mezzo perfetto per condividere letture.

Ed è anche il luogo dove, più probabilmente, le persone si soffermeranno a leggere.

 

  • Avere chiari gli obiettivi di marketing e definire un budget mensile massimo da spendere

Se sei disposto/a a spendere cifre contenute, utilizzare più canali social significa anche dover dividere un budget già ristretto per sponsorizzare su più canali, rallentando la crescita del profilo aziendale su ogni social e rallentando tutti i processi di marketing che si possono fare solo dopo aver accumulato dei numeri.

Ricordati, inoltre, che proprio perché ogni social è differente dall’altro, dovrai anche pagare di più l’agenzia o il professionista a cui ti rivolgi, perché il lavoro da svolgere aumenta.

 

  • Ricordarsi che una pagina o un profilo abbandonati sono un pessimo biglietto da visita.

È meglio non dare alcuna impressione, rispetto a dare l’impressione di pressapochismo e di trascuratezza.

I social sono la tua vetrina: se è spoglia, meglio coprirla!

 

I check periodici non sono un’optional, ma sono necessità!

Se affidi la gestione del social media marketing a dei professionisti esperti, il rischio di utilizzare i “canali sbagliati” è minimo, ma non nullo. In qualsiasi area del marketing, infatti, lo studio e l’esperienza servono ma non bastano.

Un vero professionista controllerà periodicamente l’andamento delle attività nei diversi social e, se necessario, provvederà ad un diverso allocamento delle risorse.

Saper fare pubblicità significa stare al passo con i trend e con le evoluzioni che, con i nuovi media, sono all’ordine del giorno.

 

Non devi pensare a cosa ti piacerebbe, ma a cosa piacerebbe al tuo pubblico

La comunicazione efficace si basa sull’ascolto e sull’empatia: l’autoreferenzialità non paga, nemmeno nella comunicazione d’impresa.

Quindi, se fino a oggi hai pensato a quali contenuti e a quali social media piacessero a te, è ora di cambiare la prospettiva.

Pensa a dove siano i tuoi pubblici e a dove piacerebbe loro trovarti.

Pensa ai contenuti che possano interessare, nel formato giusto e nel social media giusto.

Pensa che il social media marketing non è pubblicare post per prendere like, ma è un lavoro che richiede conoscenze in vari settori, pratica e studio continui.

Pensa a cosa significhi la parola “marketing” e comprendi l’importanza di una strategia fatta da professionisti.

Pensa che il vero risparmio sta nell’aumento dei ritorni dell’investimento, non nella ricerca di chi, per farti felice, ti pubblica post su tutti i social senza strategia.

Pensa che è il momento di FARE UNA SCELTA:

  • Quale immagine trasmettere al pubblico?
  • Pagare un professionista per avere possibilità di crescita o affidare questo lavoro delicato a chi lo fa a titolo di favore e a tempo perso?
  • Pensare al proprio orgoglio di essere onnipresente o pensare agli obiettivi di business?

 

Per quanto ci riguarda, abbiamo già espresso il nostro punto di vista e i nostri consigli. Ora tocca a te!

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